PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO – DIDATTICA
CLASSE 3^ SEZ. C.


1. Analisi della situazione di partenza

La classe 3^ C è composta da ... alunni di cui ... ragazze e ... ragazzi tutti provenienti dalla classe 2^ C dell’anno precedente.

Dall’analisi dei risultati dei dati in uscita della seconda classe e dei test d’ingresso effettuati a inizio d’anno è emerso quanto segue:

Riguardo l'area non cognitiva gli alunni risultano ben inseriti nel gruppo classe anche se in qualche occasione, sono portati a collaborare in piccoli gruppi. La partecipazione alla vita scolastica è nel complesso attiva ed assidua ,in particolare, un primo gruppo di alunne, (……………..), mostra vivo interesse per le attività didattiche,ed esegue le consegne in modo completo,un secondo gruppo, pur partecipando con una certa assiduità, ( ………) non esegue le consegne in modo sempre ordinato e accurato; la restante parte, invece, partecipa in maniera saltuaria e superficiale e spesso ha bisogno di controlli continui da parte degli insegnanti per un coinvolgimento più costruttivo alla vita scolastica (…………) La metà degli alunni è in possesso di un metodo di lavoro, anche se alcuni di questi (………………….) non sono ancora pienamente in grado di organizzare tempi, materiali ed informazioni e di eseguire le consegne in modo ordinato e completo; gli alunni (…………………) non possiedono ancora un metodo di lavoro sufficientemente adeguato, incontrano difficoltà nell'organizzare tempi, materiali ed informazioni in modo proficuo ed eseguono le consegne in maniera superficiale; anche a causa dell'impegno saltuario e della modesta partecipazione,inoltre incontrano difficoltà ad organizzarsi, ad eseguire le consegne correttamente e a lavorare autonomamente.

Riguardo l'area cognitiva : gli alunni (…………………………)hanno una buona preparazione di base, sono in grado di comprendere in modo approfondito il significato dei messaggi verbali e non verbali, riescono ad esprimersi con correttezza e coerenza, rielaborano (alcuni anche in modo personale) le informazioni e colgono le relazioni più complesse; gli alunni (……………)sono in grado di organizzare,il proprio tempo e il proprio lavoro, comprendono globalmente i concetti e le teorie, e li esprimono con linguaggio semplice ed in alcuni casi essenziale; gli alunni(………. ,) comprendono nelle linee essenziali i messaggi, comunicano in modo sufficientemente chiaro e coerente,ma non sempre rielaborano le informazioni correttamente e utilizzano tecniche e conoscenze acquisite; gli alunni (…………….)comprendono nelle linee essenziali i messaggi, ma comunicano in modo non sempre chiaro e coerente, incontrano difficoltà nel rielaborare le informazioni in modo corretto e solo a volte sanno utilizzare tecniche e conoscenze acquisite,faticano ad intervenire e vanno guidati nell’affrontare un lavoro e nell’utilizzare i linguaggi specifici. Infine l’alunno …., comprende in modo frammentario i messaggi, incontra difficoltà nel rielaborare informazioni e raramente riesce ad utilizzare tecniche e conoscenze acquisite,inoltre ha un uso ancora improprio dei linguaggi specifici.

2. Obiettivi educativo-didattici  

Data questa situazione di partenza, il Consiglio di classe, in linea con quanto definito nel Piano dell’offerta formativa (POF), si propone il raggiungimento dei seguenti obiettivi che si ispirano a quelli formulati dal Consiglio d'Europa e, ovviamente, a quelli contenuti nei Nuovi Programmi:

A) Obiettivi educativi

1) Far acquisire all'alunno comportamenti adeguati ad una realtà in continuo cambiamento (cfr. ADATTARSI A NUOVE SITUAZIONI, possedere IMMAGINAZIONE E CREATIVITÀ’, saper RISOLVERE PROBLEMI).

2) Far acquisire comportamenti che favoriscano lo scambio culturale (cfr. SAPER TRATTARE CON LE PERSONE, ASCOLTARE GLI ALTRI, LAVORARE IN ÉQUIPE).

3) Stimolare nell'alunno il desiderio di conoscenza così da motivarlo all'apprendimento (cfr. ESSERE MOTIVATI ALL'APPRENDIMENTO PERMANENTE).

4) Contribuire ad un armonico sviluppo della persona fisica e psichica dell'alunno (cfr. obiettivi finali delle attività di Ed. alla salute e di Ed. alla sicurezza).

5) Contribuire all'acquisizione di comportamenti corretti verso gli altri (cfr. ob. di Ed. alle pari opportunità, , Ed. civile contro la mafia, Ed. alla solidarietà).

6) Promuovere comportamenti miranti all'acquisizione di uno spirito critico (cfr. PENSARE IN MODO LOGICO E CRITICO) anche nei confronti dei messaggi e dei linguaggi dei mass- media (cfr.ob. di Ed. alla multimedialità, del Progetto cinema e di Informatica).

7) Promuovere comportamenti adeguati alla formazione di un cittadino responsabile (cfr. ob. di Ed. ambientale, Ed. alla solidarietà, Ed. ai beni culturali, E. alla sicurezza, Ed. civile contro la mafia).

8) Promuovere atteggiamenti funzionali alla capacità di operare scelte realistiche e responsabili (cfr. ob. Orientamento).

B) Obiettivi didattici: area non cognitiva

Partecipazione alla vita scolastica:

1) Presta attenzione alle attività svolte

2) E' interessato alle attività

3) Rispetta le consegne

4) E’ sempre provvisto del materiale necessario

Metodo di studio e di lavoro:

5) Sa organizzare tempi, materiali e fasi di lavoro

6) Esegue le consegne in modo accurato

7) Imposta ed esegue autonomamente lavori corretti

Capacità di relazionarsi:

8) E' ben inserito nel gruppo classe

9) Collabora con tutti i compagni

10) Rispetta le norme della vita scolastica

C) Obiettivi didattici: area cognitiva

Capacità di comunicazione:

1) Comprende il significato dei messaggi verbali utilizzati nelle diverse discipline

2) Comprende il significato dei messaggi non verbali utilizzati nelle diverse discipline

3) Produce messaggi verbali esponendo, oralmente e/o per iscritto, in maniera coerente e

utilizzando la terminologia specifica

4) Produce messaggi non verbali chiari e completi utilizzando correttamente il linguaggio

adeguato

Capacità di rielaborazione e applicazione:

5) E' in grado di rielaborare i messaggi anche in modo originale

6) Utilizza in situazioni nuove tecniche e conoscenze acquisite

Abilità logiche:

7) Sa stabilire confronti rilevando analogie e differenze

8) Sa stabilire relazioni di spazio, tempo, causa ed effetto

9) Individua i dati di un problema e sa proporre soluzioni anche originali.

3. Descrizione delle competenze minime

Così come stabilito in relazione alle singole discipline, anche nell’ambito del Consiglio di classe si individuano le competenze minime da perseguire:

Area non cognitiva:

1. Presta attenzione alle attività

2. Si interessa almeno alle attività che ritiene più congeniali

  1. Rispetta generalmente le consegne
  2. E’ sempre provvisto del materiale necessario
  3. Sa quasi sempre organizzare tempo, materiali e fasi di lavoro
  4. Esegue le consegne anche se non in modo accurato
  5. Produce lavori corretti anche se non sempre impostati autonomamente

8. E' ben inserito nel gruppo classe

9. Collabora con tutti i compagni

10. Rispetta le norme stabilite

Area cognitiva:

1. Comprende nelle linee essenziali il significato dei messaggi verbali e non verbali

2. Produce messaggi verbali esponendo in maniera sostanzialmente corretta e coerente

3. Produce messaggi non verbali chiari utilizzando in maniera sostanzialmente corretta il

linguaggio indicato.

4. Rielabora le informazioni in maniera corretta

5. Sa utilizzare tecniche e conoscenze acquisite talvolta in situazioni nuove

6. Sa stabilire confronti rilevando le analogie e le differenze più evidenti

7. Coglie le relazioni semplici

8. Individua i dati di un problema e spesso propone tecniche e procedure adeguate alla soluzione.

4. Riferimento ai curricoli e ai percorsi disciplinari presenti nel P.O.F.

Il curricolo di ogni disciplina è stato strutturato in UU..DD. e segue un percorso ben delineato e puntualizzato nei tempi, nei contenuti, nelle attività comprese quelle di recupero e vantaggio, nei metodi, strategie e risorse. Il raggiungimento degli obiettivi scelti per ogni unità didattica sarà verificato attraverso prove oggettive e soggettive, per gli alunni che non avranno ottenuto risultati positivi si programmeranno attività di recupero miranti al raggiungimento degli obiettivi minimi. Per una lettura più dettagliata dei curricoli si fa riferimento alle programmazioni delle singole discipline.

5. Utilizzazione della flessibilità.

- Attività extra-scolastiche

Per quanto riguarda le ore di contemporaneità esse saranno utilizzate nel seguente modo: nelle due ore del mercoledì sarà svolta l’attività formativa di informatica (ogni singolo alunno potrà usufruire di due ore settimanali) che seguirà le tappe previste dal progetto; nelle due ore del martedì e giovedì in contemporaneità con la lingua 2 saranno svolte delle attività miranti in un primo periodo al recupero o al potenziamento delle abilità di base e successivamente allo svolgimento delle attività formative stabilite per la classe (vedi progetti dettagliati POF). Riguardo ad eventuali ore residue (italiano, matematica, lingua 2, ed .artistica, ed. musicale) esse potranno essere utilizzate per migliorare l’offerta formativa utilizzando le nuove tecnologie, per svolgere attività riguardanti lo sviluppo di alcuni progetti formativi , per l'attività di cineforum, per il laboratorio di ceramica e di drammatizzazione (cfr. progetti disciplinari). In particolare sarà curato da parte di tre insegnanti il percorso del progetto di drammatizzazione proposto come attività opzionale e che verterà sulla tematica "Storia di Sicilia attraverso mito e leggenda" .Altre attività opzionali saranno il corso di latino (gennaio),il laboratorio di ceramica, e le attività sportive. I ragazzi saranno chiamati a scegliere con giudizio, evitando l’accavallarsi degli impegni.

6. Contributo disciplinare alle attività formative.

I Il Consiglio di classe prevede di svolgere, per il corrente anno scolastico, attività formative che, sicuramente, offriranno a tutti gli alunni occasioni di collaborazione e di confronto con i contenuti culturali. Tali attività inoltre, richiedendo un coinvolgimento pluridisciplinare, favoriranno il conseguimento degli obiettivi trasversali sopra esposti, e l’acquisizione e/o lo sviluppo di abilità e contenuti disciplinari. Infatti esse offriranno spunti per l'affinamento delle abilità linguistiche (in relazione a Lingua uno e Lingua due) come la comprensione e la produzione di testi, lo sviluppo delle abilità espressive nei vari linguaggi (grafico, musicale ecc.), l’acquisizione di termini e procedimenti tecnico-scientifici. Esse inoltre daranno vita, ove possibile, a dei veri e propri laboratori pluridisciplinari finalizzati alla realizzazione di prodotti specifici. In particolare l’ed.artistica concorrerà all’orientamento,attraverso la decorazione della pietra lavica e di manufatti in terracotta; per i beni culturali verranno rielaborati graficamente e pittoricamente i beni in esame.,mentre in relazione all’educazione civile contro la mafia verranno rielaborati su pannelli grandi i bozzetti più significativi.

1. Educazione ambientale (ottobre – dicembre)

Il progetto,a decorso triennale ,ha come obiettivo quello di ottenere una conoscenza e una conseguente presa di coscienza dei problemi ambientali in modo da far acquisire comportamenti di rispetto nei confronti dell’ambiente globale e la volontà di un contributo individuale alla loro risoluzione.Essa viene effettuata a partire dalle classi prime in cui ci si occupa dell’ambiente dal punto di vista ecologico e in cui si fa ricorso all’osservazione diretta della natura, di ambienti particolari mediante visite guidate mirate.Nella classe terza l’Ed. ambientale prevede lo studio dei problemi riguardanti l’utilizzo dell’energia, l’inquinamento, il riciclaggio dei rifiuti(vedi progetto ed.tecnica) e sono previste due visite guidate da svolgersi durante l’orario scolastico,una presso l’oasi del Simeto(novembre),l’altra presso l’oasi del fiume Fiumefreddo.Un test oggettivo, che verrà effettuato con il programma faciltest al computer,nel quale saranno presenti i temi a risposta multipla su tutto il programma svolto sin dalla prima classe in poi, verificherà il livello di apprendimento da parte degli alunni Insieme all’insegnante di ed. fisica veranno effettuate delle prove di orientamento in natura con l’ausilio di carta e bussola.

2. Educazione sessuale

Si affronterà in particolare lo studio della genetica e delle malattie legate alla sfera della sessualità.

3. Educazione alla salute

Il progetto ha come obiettivo finale quello di promuovere nei ragazzi una riflessione critica sulla salute come bene fondamentale dell’uomo.Ha decorso triennale con verifica su faciltest nella seconda classe.Nella terza classe affronterà i problemi legati all’uso di sostanze stupefacenti,e prodotti farmaceutici per migliorare la prestazione fisica,fumo,alcol,malattie genetiche ed ereditarie. La metodologia sarà di tipo induttivo,si partirà cioè dal particolare per arrivare alla legge naturale,saranno sviluppate le capacità di intuito e si farà ricorso ad osservazioni,esperimenti,problemi tratti da situazioni concrete così da motivare l’attività della classe.Si terrà conto della necessità di richiamare,volta a volta ,i concetti e le informazioni necessarie per innestare lo sviluppo dei nuovi temi.

4. Educazione alla prevenzione e alla sicurezza

In relazione ai rischi derivanti da eventi sismici o incendi, si tenderà a sviluppare la capacità di mettere in atto comportamenti responsabili e corretti in caso di necessità di evacuazione di un edificio. A tal fine verrà predisposto non solo il piano di evacuazione della classe, ma si provvederà a costruire una piantina di uscita e ad attribuire i compiti agli alunni. Si prevede inoltre l’effettuazione di alcune prove di simulazione.

5. Educazione alla legalità (febbraio – aprile)

Sarà affrontato il problema dell’organizzazione mafiosa nella storia e nell’attualità e della lotta alla mafia. E’ prevista l’elaborazione di questionari, schede di sintesi e produzione di testi scritti e orali e di elaborati grafici. Si attiveranno gruppi per l’approfondimento bibliografico dei vari aspetti del problema. Sono programmati incontri con magistrati e proiezioni di film sull’argomento.

6. Educazione ai beni culturali

Il progetto sarà incentrato soprattutto sui beni artistici del territorio e prevede la realizzazione di elaborati grafici . A questa attività è connesso il progetto Etna sud 2000.

7. Educazione alla solidarietà

Si affronteranno tematiche riguardanti l’immigrazione e l’integrazione connesse anche all'attività riguardante le pari opportunità

8. Educazione alle pari opportunità

Si affronteranno tematiche al fine di promuovere negli alunni una riflessione sui ruoli femminili e maschili e sui modelli culturali che vi sono sottesi in funzione di una corretta presa di coscienza della propria individualità e della maturazione di un atteggiamento improntato ai principi di parità e corresponsabilità. La tematica riguarderà i modelli maschili e femminili nell'ambito familiare e lavorativo: gli stereotipi in famiglia, nel lavoro, nella società.

9. Progetto cinema (dicembre –maggio)

L’attività di analisi e di riflessione sul linguaggio filmico e sulle tematiche in tale forma di comunicazione affrontate costituisce il proseguimento del lavoro svolto nei precedenti anni scolastici. La proiezione dei film, che avrà luogo a partire dal mese di gennaio, avverrà, ancora una volta, per classi parallele e offrirà una preziosa occasione di confronto. In particolare si prevede di contribuire allo sviluppo dello spirito critico degli alunni proponendo anche la redazione di testi scritti di tipo interpretativo (recensioni)Per i progetti dettagliati ,comprendenti le varie fasi dei lavori, le attività da svolgere, gli argomenti problematizzati, i coinvolgimenti disciplinari e le verifiche formative, si fa riferimento al POF.

10. Orientamento

Si effettueranno lavori individuali o di gruppo miranti a far acquisire ad ogni singolo alunno la capacità di saper definire un percorso per la scelta finale di orientamento, di valutare la propria preparazione scolastica, i propri interessi ed aspirazioni. Per lo svolgimento delle attività si farà uso del laboratorio d'informatica per la realizzazione di ipertesti

  1. Modalità, tempi, strumenti per il recupero.

In continuità con quanto svolto negli anni precedenti, gli interventi per il recupero mireranno principalmente al miglioramento della partecipazione alla vita della classe e alla costruzione di tecniche di studio per un più produttivo metodo di lavoro; si effettueranno interventi finalizzati al recupero delle abilità di base, si useranno strategie che facilitano l’organizzazione dei contenuti, situazioni di lavoro guidato per apprendere e mettere in relazione gli elementi semplici individuati, esercizi di applicazione riferiti al concreto, realizzazione di semplici lavori; letture di brani semplici ed esercizi finalizzati alla comprensione analitica e lessicale dei testi scritti e orali, esercizi di stimolo e guida alla produzione di testi corretti dal punto di vista terminologico, sintattico e dell'organizzazione delle informazioni, esercizi finalizzati a sviluppare la capacità di sintesi mediante l’individuazione delle informazioni fondamentali. Per l’area comportamentale: controllo assiduo dei lavori , inserimento in gruppi omogenei o eterogenei, coinvolgimento in conversazioni e in lavori di ricerca, attività di laboratorio che permetteranno un apprendimento più consapevole e la verbalizzazione delle esperienze fatte. Saranno utilizzate risorse metodologiche specifiche come la lettura guidata, l’uso di schede strutturate per la comprensione e discussioni guidate, mezzo indispensabile per sviluppare la sicurezza espositiva. La raccolta di informazioni e dati, la selezione delle informazioni e la loro tabulazione, la lettura e la costruzione di grafici e l’organizzazione anche espositiva dei contenuti acquisiti costituiranno gli strumenti basilari per la formazione di un metodo di studio e di lavoro ordinato.

8. Modalità, tempi, strumenti per il vantaggio.

Facendo uso delle metodologie simili a quelle indicate precedentemente gli interventi per il vantaggio mireranno al consolidamento e al potenziamento della competenza comunicativa mediante frequenti letture miranti a curare la dizione, l’intonazione e l’espressività, all’arricchimento del lessico, alla strutturazione di periodi più articolati e complessi e alla produzione di testi orali e scritti più organici, all’acquisizione di un metodo di lavoro più efficace e produttivo attraverso situazioni di approfondimento sempre più complesse, valide anche per la rielaborazione dei contenuti culturali disciplinari. Per l’area logico-matematica si mirerà al potenziamento delle capacità logico-operative attraverso l’osservazione e la descrizione di fenomeni e oggetti, la risoluzione di problemi pratici e l’uso appropriato degli strumenti. Per l’area comportamentale: coinvolgimento diretto nelle attività di laboratorio, nei lavori di gruppo o individuali che possono mettere in luce abilita, attitudini e stimolare le capacità operative e organizzative come pure la disponibilità verso i compagni

9. Attività di laboratorio

Come già illustrato in precedenza la scelta metodologica privilegia un approccio di tipo operativo in cui tutti gli alunni avranno l’opportunità di selezionare, classificare, tabulare e schematizzare dati e concetti. In quest’ottica , quindi, assume particolare rilievo l’utilizzo del laboratorio inteso non solo come spazio attrezzato ma, soprattutto, come modalità di lavoro . Nello svolgimento delle UU.DD i docenti presenteranno gli argomenti in modo problematico e con un linguaggio semplice e chiaro. Essi procederanno poi seguendo le fasi del metodo scientifico: osservazione, analisi, individuazione del problema, formulazione di ipotesi, verifica di tale ipotesi, quindi generalizzazione.

Per stimolare gli alunni alla comprensione, all’organizzazione e alla rielaborazione si farà largo uso di schematizzazioni e tabulazioni utili non solo alla fissazione dell’apprendimento ma soprattutto allo sviluppo delle abilità logiche. Sarà utilizzato il metodo della ricerca condotta individualmente o in gruppo ( per gruppi omogenei o eterogenei) con lo scopo di favorire i rapporti interpersonali e la collaborazione e di agevolare lo scambio di conoscenze creando così occasioni di crescita personale. Il lavoro in comune alcune volte anticiperà le esercitazioni individuali costituendone un momento facilitante, altre volte consentirà l’approfondimento di un argomento o l’analisi di un problema; potrà anche essere finalizzato alla produzione di relazioni , di ipertesti o di altri lavori.

L’uso dei alle attività di educazione ambientale ed educazione ai beni culturali (le località da visitare sono ancora da stabilire), e sarà data agli alunni l’opportunità di visitare delle mostre artistiche riguardanti vari autori del "Novecento", di assistere, come lo scorso anno, ad un concerto organizzato dall' Associazione Musicale Etnea, di partecipare al campionato provinciale scolastico di Corsa di Orientamento e, per gli allievi con migliori capacità, alle varie fasi dei Giochi Sportivi Studenteschi. Agli alunni saranno proposte, nel corso dell'anno scolastico, diverse attività da svolgere nel laboratorio di ceramica (corso pomeridiano dove si potranno sperimentare le varie fasi per la lavorazione della ceramica e della decorazione della pietra lavica) e di drammatizzazione.

11. Verifiche e criteri di valutazione

La verifica sarà sistematica e sarà svolta alla fine delle unità didattiche. Consisterà in prove soggettive e oggettive, prove orali e scritte, nonché in cartelloni, ipertesti e altri lavori svolti durante le attività proposte.

La valutazione sarà di tipo criteriale intesa come misurazione del grado di raggiungimento degli obiettivi programmati e per i quali ogni singolo docente ha stabilito per la propria disciplina i livelli minimi da raggiungere. Si terrà comunque conto dei livelli di partenza, della partecipazione, dei risultati degli interventi individualizzati e degli obiettivi trasversali raggiunti in relazione all’area cognitiva e non cognitiva, ma avranno anche particolare importanza le aderenze al vissuto quotidiano, l’attenzione alla singolarità degli allievi e le loro diversità, il loro andamento evolutivo e i loro bisogni.

Ogni attività formativa sarà verificata e valutata sia in itinere che alla fine del percorso. I risultati ottenuti saranno presenti nel registro personale dei docenti, nel foglio degli interventi individualizzati. La verifica finale sarà effettuata contemporaneamente da tutti gli alunni di classi parallele sotto forma di test oggettivo formato da quesiti a scelta multipla in cui ogni item prevederà una risposta corretta su quattro. Il test sarà effettuato nel laboratorio di informatica utilizzando il programma Faciltest e la correzione e quindi la valutazione verrà effettuata automaticamente. I risultati così standardizzati daranno un quadro completo sia a livello di singole classi sia a livello dell’intero istituto. Questo inoltre permetterà di confrontare i risultati ottenuti anche nel corso del triennio. Naturalmente lo scopo principale di tali attività e della loro verifica e valutazione finale sta principalmente nella possibilità di rilevare le effettive competenze acquisite dagli alunni ed eventualmente effettuare nuovi interventi su di loro per sviluppare, consolidare o recuperare tali abilità. Queste prove avranno quindi una funzione prevalentemente di feedback piuttosto che una funzione semplicemente o solamente valutativa.

Tali attività hanno comportato da parte degli insegnanti una scelta ben precisa degli argomenti del curricolare di ogni disciplina che devono costituire un supporto e un prerequisito essenziale al loro svolgimento. I vari progetti di classe sono infatti orientati sull’intero processo formativo degli allievi ed è motivo di sviluppo, di relazione e di apprendimento. In questo la valutazione avrà una funzione conoscitiva dello sviluppo complessivo dell’individuo e non semplicemente classificatoria delle sue competenze.

Per avere alla fine dell’anno scolastico risultati valutabili complessivamente sarà fondamentale una costante azione di registrazione da parte degli insegnanti sia delle attività svolte ( vedi itinerari didattici dei registri personali) sia dei progressi ottenuti da ogni allievo o dai gruppi di lavoro, gli interessi manifestati, gli atteggiamenti prevalenti verso lo studio, verso le attività, verso i compagni, le idee che avanza in generale, le capacità che manifesta nell’affrontare e risolvere i problemi, il grado di riflessività e analisi critica. In tal modo la valutazione non riguarderà solo gli alunni ma sarà un complesso intreccio di processi di insegnamento – apprendimento, cioè uno strumento per agire ed eventualmente riprogettare.

Il consiglio di classe