PROGETTO EDUCATIVO – DIDATTICO DI CLASSE
CLASSE 2^ A -


  1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe 2^A è composta da ... alunni (... m. e ... f.). Essi si presentano sostanzialmente socializzati, tuttavia, nel complesso, mostrano ancora un'eccessiva ed incontrollata vivacità, che non solo rallenta spesso lo svolgimento dell'attività didattica in generale e del lavoro di gruppo in particolare, ma ostacola un sereno svolgimento delle discussioni e spinge anche ad una certa noncuranza delle regole della vita scolastica. Accade quindi che, a causa di questo comportamento, i ragazzi siano oggetto di frequenti richiami da parte dei docenti, richiami ai quali solo alcuni di loro si mostrano realmente sensibili.

Discretamente motivati nei confronti delle diverse discipline, e, in alcuni casi, dotati anche di quella curiosità intellettuale che li spinge a interrogarsi sulle cose e a problematizzare, gli alunni non mostrano difficoltà eccessive nella comprensione e nella produzione di messaggi nei diversi linguaggi, eseguono generalmente le consegne, ma il loro impegno è piuttosto superficiale e limitato spesso al solo lavoro svolto in classe. Ciò è dovuto anche al fatto che non tutti possiedono buone capacità organizzative e quindi stentano a procedere ordinatamente e con metodo efficace.

Da quanto detto risulta chiaramente che la configurazione complessiva della classe non si è quindi modificata, rispetto allo scorso anno, in modo sostanziale né sotto il profilo comportamentale né sotto quello cognitivo, per cui, sulla base di quanto emerso dai dati relativi ai risultati finali dello scorso anno, dalle osservazioni effettuate dai docenti durante le attività e da prove d’ingresso disciplinari, gli alunni si differenziano come segue:

2. OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI

Il Consiglio di classe, in linea con quanto definito Piano dell’offerta formativa (POF), si propone il raggiungimento dei seguenti obiettivi che si ispirano a quelli formulati dal Consiglio d'Europa e, ovviamente, a quelli contenuti nei Nuovi Programmi:

A) Obiettivi educativi

1) Far acquisire all'alunno comportamenti adeguati ad una realtà in continuo cambiamento (cfr. ADATTARSI A NUOVE SITUAZIONI, possedere IMMAGINAZIONE E CREATIVITÀ’ , saper RISOLVERE PROBLEMI).

2) Far acquisire comportamenti che favoriscano lo scambio culturale (cfr. SAPER TRATTARE CON LE PERSONE, ASCOLTARE GLI ALTRI, LAVORARE IN ÉQUIPE).

3) Stimolare nell'alunno il desiderio di conoscenza così da motivarlo all'apprendimento (cfr. ESSERE MOTIVATI ALL'APPRENDIMENTO PERMANENTE).

4) Contribuire ad un armonico sviluppo della persona fisica e psichica dell'alunno (cfr. obiettivi finali delle attività di Ed. alla salute e di Ed. alla sicurezza).

5) Contribuire all'acquisizione di comportamenti corretti verso gli altri (cfr. ob. di Ed. alle pari opportunità, Ed. civile contro la mafia, Ed. alla solidarietà).

6) Promuovere comportamenti miranti all'acquisizione di uno spirito critico (cfr. PENSARE IN MODO LOGICO E CRITICO) anche nei confronti dei messaggi e dei linguaggi dei mass e dei personal media (cfr.ob. di Ed. alla multimedialità, del Progetto cinema e di Informatica).

7) Promuovere comportamenti adeguati alla formazione di un cittadino responsabile (cfr. ob. di Ed. ambientale, Ed. alla solidarietà, Ed. ai beni culturali, E. alla sicurezza, Ed. civile contro la mafia).

8) Promuovere atteggiamenti funzionali alla capacità di operare scelte realistiche e responsabili (cfr. ob. Orientamento).

B) Obiettivi didattici: area non cognitiva

Partecipazione alla vita scolastica:

  1. Presta attenzione alle attività svolte
  2. E' interessato alle attività
  3. Rispetta le consegne
  4. E’ sempre provvisto del materiale necessario
  5. Metodo di studio e di lavoro:

  6. Sa organizzare tempi, materiali e fasi di lavoro
  7. Esegue le consegne in modo accurato
  8. Imposta ed esegue autonomamente lavori corretti
  9. Capacità di relazionarsi:

  10. E' ben inserito nel gruppo classe
  11. Collabora con tutti i compagni
  12. Rispetta le norme della vita scolastica

C) Obiettivi didattici: area cognitiva

Capacità di comunicazione:

  1. Comprende il significato dei messaggi verbali utilizzati nelle diverse discipline
  2. Comprende il significato dei messaggi non verbali utilizzati nelle diverse discipline
  3. Produce messaggi verbali esponendo, oralmente e/o per iscritto, in maniera coerente e utilizzando la terminologia specifica
  4. Produce messaggi non verbali chiari e completi utilizzando correttamente il linguaggio adeguato
  5. Capacità di rielaborazione e applicazione:

  6. E' in grado di rielaborare i messaggi anche in modo originale
  7. Utilizza in situazioni nuove tecniche e conoscenze acquisite
  8. Abilità logiche:

  9. Sa stabilire confronti rilevando analogie e differenze
  10. Sa stabilire relazioni di spazio, tempo, causa ed effetto

9) Individua i dati di un problema e sa proporre soluzioni anche originali.

3. DESCRIZIONE DELLE COMPETENZE MINIME

Così come stabilito in relazione alle singole discipline, anche nell’ambito del Consiglio di classe si individuano le competenze minime da perseguire:

Area non cognitiva:

  1. Presta attenzione alle attività
  2. Si interessa almeno alle attività che ritiene più congeniali
  3. Rispetta generalmente le consegne
  4. E’ sempre provvisto del materiale necessario
  5. Sa quasi sempre organizzare tempo, materiali e fasi di lavoro
  6. Esegue le consegne anche se non in modo accurato
  7. Produce lavori corretti anche se non sempre impostati autonomamente
  8. E' ben inserito nel gruppo classe
  9. Collabora con tutti i compagni
  10. Rispetta le norme stabilite

Area cognitiva:

  1. Comprende nelle linee essenziali il significato dei messaggi verbali e non verbali
  2. Produce messaggi verbali esponendo in maniera sostanzialmente corretta e coerente
  3. Produce messaggi non verbali chiari utilizzando in maniera sostanzialmente corretta il linguaggio indicato.
  4. Rielabora le informazioni in maniera corretta
  5. Sa utilizzare tecniche e conoscenze acquisite talvolta in situazioni nuove
  6. Sa stabilire confronti rilevando le analogie e le differenze più evidenti
  7. Coglie le relazioni semplici
  8. Individua i dati di un problema e spesso propone tecniche e procedure adeguate alla soluzione.

4. INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI

Per rispondere ai bisogni differenziati che sono emersi, si cercherà di attuare strategie di intervento tese a rendere più efficace possibile il percorso di apprendimento per tutti gli alunni.

L'obiettivo primario dell'individualizzazione è favorito dalla struttura attuale del tempo prolungato che prevede la presenza contemporanea di due insegnanti in classe per complessive quattro ore.

Gli insegnanti interessati sono quelli di lettere, lingua straniera e matematica ed è evidente che questa scelta pone un'attenzione particolare sull'appropriazione e sullo sviluppo delle competenze di alfabetizzazione primaria (padronanza e condotte linguistiche, matematiche, scientifiche ecc.), fondamentali all'interno della scuola dell'obbligo.

In quest'ottica appare chiaro che i docenti solo in alcuni casi tenderanno alla conoscenza di contenuti, mentre nella maggior parte dei loro interventi mireranno al recupero e allo sviluppo delle abilità logico - linguistiche oltre che all'acquisizione di un metodo di lavoro e di studio ordinato, preciso e autonomo.

Per gli alunni del gruppo del recupero e cioè *, non ancora in possesso dei prerequisiti il Consiglio di classe intende:

  1. logico – matematiche (esecuzione di calcoli e risoluzione di problemi),
  2. di comprensione analitica dei testi previsti in seno alle attività curricolari e a quelle formative,
  3. di comprensione dei termini specifici delle diverse discipline
  4. di comunicazione nei diversi linguaggi con particolare riguardo non solo al corretto uso dei codici, ma anche all’organizzazione logico/cronologica delle informazioni
  5. di sintesi per puntare all’essenzialità e all’efficacia della comunicazione

Per conseguire tali obiettivi si servirà di:

Per gli alunni del gruppo del consolidamento e cioè *, e di quello del vantaggio e cioè *, il Consiglio di classe si propone di:

  1. logico – matematiche (risoluzione di problemi)
  2. progettuali
  3. estetiche
  4. di comprensione analitica dei testi previsti in seno alle attività curricolari e a quelle formative,
  5. di comprensione e di utilizzo dei termini specifici delle diverse discipline
  6. comunicazione nei diversi linguaggi con particolare riguardo all’organicità e completezza dei
  7. testi

  8. di rielaborazione personale creativa dei messaggi

f) di sintesi per puntare all’essenzialità e all’efficacia della comunicazione

A tal fine si servirà di:

5.STRUTTURAZIONE DEI CURRICOLI E UTILIZZAZIONE DELLA FLESSIBILITÀ

La riorganizzazione dei saperi disciplinari, già avviata da alcuni anni, ha portato alla chiara delineazione dei percorsi di ogni disciplina (curricoli) le cui proposte sono state definite e organizzate, anche nei tempi, e si sviluppano in parallelo nelle varie classi.

Questa situazione ha permesso non solo di rendere quanto più omogenea l’offerta formativa, ma ha dato la possibilità di intervenire in modo più efficace sia a livello trasversale (interdisciplinare o pluridisciplinare) che a livello organizzativo.

Inoltre la strutturazione del tempo prolungato, che si sviluppa secondo un modulo orario di 36 ore settimanali con due rientri nei giorni di lunedì e venerdì, rende disponibili, come ampiamente specificato nel POF, tempi, spazi, risorse umane, organizzative e professionali altrimenti impossibili da offrire. La sua organizzazione, quest'anno, è stata lievemente modificata in funzione dell'alleggerimento degli impegni pomeridiani, articolati, attualmente, in tre ore (dalle 14,00 alle 17,00) e non più in quattro.

Coerentemente con lo spirito di questa modifica e con le opportunità interdisciplinari previste dalla strutturazione dei curricoli, questo Consiglio di classe ritiene opportuno allargare l'offerta di attività operative facendo ricorso sia a laboratori di tipo disciplinare che interdisciplinare soprattutto nelle ore del pomeriggio e durante le ore di contemporaneità/compresenza previste.

La gestione di tale proposta sarà, in linea di massima, articolata nel modo di seguito indicato, tenendo presente inoltre che delle attività interdisciplinari e delle risorse orarie o professionali utilizzate di volta in volta si farà dovuta menzione nei verbali delle riunioni del Consiglio di classe.

  1. Ore di contemporaneità e/o compresenza
  1. Ore di possibile apertura del gruppo classe

Grazie alla possibilità di spazi- orario previsti alcuni insegnanti, che lavorano su classi parallele, possono operare a classi aperte. Tale risorsa verrà, quando possibile, utilizzata per

  1. operare in contemporaneità con gruppi omogenei o eterogenei di alunni, in vista soprattutto di produzioni legati ai laboratori o alle attività formative (es. redazione articoli per il giornalino Web o drammatizzazione);
  2. operare in compresenza per l’utilizzo di sussidi multimediali, la gestione della valutazione e l’attivazione di dibattiti in relazione sia al percorso disciplinare che a quello previsto per le attività formative.
  1. Ore residue

Lingua inglese

  1. Progetto SET

Il progetto, denominato "Progetto Educazione scientifico - tecnologica" prevede quest'anno lo sviluppo di una attività modulare di circa 20 ore che avrà come argomento l'organizzazione delle piante e verrà sviluppata in primavera. Essa punterà all’acquisizione di conoscenze e competenze tecniche e scientifiche attraverso un approccio di tipo sperimentale e laboratoriale e, in funzione della sua realizzazione, saranno programmate attività in compresenza tra gli insegnanti di lettere, di scienze e di ed. fisica (attività di laboratorio, visite guidate).

6. ATTIVITA’ FORMATIVE

Nel contesto delineato in precedenza , la proposta di progetti di particolare rilevanza formativa e orientativa (cfr POF) ha un ruolo fondamentale ed è stata portata avanti già da diversi anni.

Il Consiglio di classe prevede di svolgere, anche per il corrente anno scolastico, tali attività, ritenendole oltretutto strumenti basilari del progetto di individualizzazione sopra esposto. Esse infatti, spingendo gli alunni ad una più attiva e consapevole partecipazione, offriranno occasioni diverse di collaborazione e di confronto con i contenuti culturali.

Tali attività inoltre, richiedendo, come detto, un coinvolgimento pluridisciplinare, costituiscono un momento e un ambito privilegiati per il conseguimento degli obiettivi trasversali sopra esposti, ma costituiscono anche il terreno adatto all’acquisizione e/o allo sviluppo di abilità e contenuti disciplinari.

Infatti esse offriranno spunti per l'affinamento delle abilità linguistiche (in relazione a Lingua uno e Lingua due) come la comprensione e la produzione di testi, lo sviluppo delle abilità espressive nei vari linguaggi (grafico, musicale ecc.), l’acquisizione di termini e procedimenti tecnico-scientifici.

Esse inoltre daranno vita, ove possibile, a dei veri e propri laboratori pluridisciplinari finalizzati alla realizzazione di prodotti specifici.

1) Educazione alla prevenzione e alla sicurezza

Avrà come scopo quello di educare gli alunni, a mettere in atto interventi opportuni su sé stessi e sugli altri in caso di incidenti e si avvarrà dell'apporto dei docenti di ed. fisica e di scienze e di dimostrazioni pratiche.

In relazione poi ai rischi derivanti da eventi sismici o incendi, si tenderà a sviluppare la capacità di mettere in atto comportamenti responsabili e corretti in caso di necessità di evacuazione di un edificio. In questo ambito è prevista l’effettuazione di almeno due prove di simulazione.

2) Educazione alla solidarietà

Saranno trattati i problemi dell’emarginazione individuale e sociale legata ai temi della diversità razziale, cultura e religiosa. Saranno coinvolti le insegnanti di lettere, lingua inglese e di ed. musicale; in particolare queste ultime si occuperanno di alcuni lavori di drammatizzazione in occasione del Natale e di fine anno.

3) Educazione alla multimedialità

In stretta relazione con l’attività di ed. alle pari opportunità sarà svolta l’analisi dei linguaggi misti (sonoro, iconico, verbale) all’interno delle trasmissioni televisive prese in esame. Il progetto di educazione all’immagine si configura come percorso di conoscenza delle caratteristiche della comunicazione multimediale. Da ciò si evince chiaramente la prospettiva interdisciplinare del lavoro da svolgere che, infatti, prevede il coinvolgimento degli insegnanti di lettere, ed. artistica, ed. musicale ed ed. tecnica. Lo studio della struttura ipertestuale sarà sviluppato nell’ambito dell’informatica.

4) Educazione alle pari opportunità

L’attività, che verrà svolta a partire dal mese di gennaio, si impernia sull'analisi dei ruoli maschili e femminili veicolati dai mass-media cosicché saranno oggetto di studio e di riflessione alcuni programmi televisivi di diverso genere (di informazione, di intrattenimento, spot pubblicitari…). Si raccoglieranno ed elaboreranno dati sui programmi e sui linguaggi utilizzati e si creeranno le opportunità per un confronto su dati esperienziali e tematiche emerse.

5) Educazione alla legalità

Il percorso sarà puntato sulla conoscenza e presa di coscienza del fatto che la presenza della criminalità mafiosa, non costituisce solo un attentato allo Stato ma ai diritti di ogni cittadino. Verrà in modo particolare avviata la conoscenza del fenomeno attraverso la lettura di articoli tratti da quotidiani.

6) Educazione alla salute (ott. - dic.)

Il progetto, che sarà verificato a fine gennaio, avrà come tema specifico l’alimentazione, con il coinvolgimento degli insegnanti dell’area tecnico - scientifica e di lettere. Lo scopo è quello di stimolare gli alunni ad una fruizione corretta e oculata del cibo, così che essi siano in grado non solo di gestire una dieta equilibrata, ma acquisiscano anche uno spirito critico nei confronti dei messaggi, in questo ambito spesso deleteri, che ricevono dai mass- media. Sono previste attività di tipo laboratoriale con la creazione di cartelloni e la stesura di testi oltre alla visita di un'industria alimentare.

7) Educazione alla sessualità (gen. - feb.)

Il progetto, che vede coinvolto non solo l’insegnante di scienze, ma anche quelli di lettere e di religione, sarà incentrato sull’osservazione dei cambiamenti somatici e psichici legati alla pubertà e, quindi, sulla conoscenza del proprio corpo. Si punterà naturalmente non solo sull’acquisizione di informazioni, peraltro importanti in questo campo, ma soprattutto sull’analisi delle problematiche legate alla sessualità, che, in questa fase della vita, si prospetta come nuova modalità di confronto e di rapporto sociale. Fondamentale appare quindi far acquisire il valore del rispetto e della pari dignità dell’altro.

8) Educazione ai beni culturali (nov. - dic.)

Tale attività sarà mirata all'individuazione degli enti preposti alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali e alla conoscenza di alcune zone di Catania di particolare interesse storico ed artistico in quanto testimonianza dello stile Barocco. Nell’ambito di tale progetto è prevista una visite guidata nel centro storico della città, durante la quale alcuni alunni della classe fungeranno da accompagnatori turistici per i compagni. Seguiranno anche momenti di rielaborazione delle informazioni e dei dati visivi acquisiti. La verifica d'istituto è prevista per fine dicembre.

9) Educazione ambientale

Attività - laboratorio per eccellenza, essa avrà come fulcro la conoscenza dell'ecosistema etneo e quindi dell'area compresa nel Parco dell'Etna all’interno del quale si svolgeranno le due visite di istruzione, previste in primavera, con meta le gole del Simeto e Monte Minardo l'una, i Monti Sartorius e la Pineta Ragabo di Linguaglossa l'altra, luogo in cui si terrà un'esercitazione di corsa d'orientamento. Sarà in tali occasioni possibile operare anche una serie di rilevazioni che poi costituiranno la base per la costruzione di erbari e di testi anche multimediali.

A questa attività si collegano strettamente quelle previste per il progetto SET, cui si è fatto precedentemente cenno.

10) Progetto cinema (dic. –mag.)

L’attività di analisi e di riflessione sul linguaggio filmico e sulle tematiche in tale forma di comunicazione affrontate costituisce il proseguimento del lavoro svolto in precedenza. La proiezione dei film, che avrà luogo quest'anno, per le classi a tempo prolungato, a partire dal mese di dicembre, avverrà, ancora una volta, per classi parallele e offrirà una preziosa occasione di confronto. In particolare si prevede di analizzare la struttura e le tematiche del film d’avventura.

Oltre alle visite guidate già citate sarà data agli alunni l’opportunità di assistere ad un concerto promosso dall'Associazione Musicale Etnea.

Per la realizzazione delle attività formative si utilizzeranno sia la contemporaneità che la compresenza. Si farà ricorso a quest’ultima ogniqualvolta si vorrà dare ampio risalto all’integrazione delle diverse aree e per stimolare negli alunni l’acquisizione di un concetto unitario di sapere in cui competenze ed esperienze diverse si fondono armoniosamente.

La compresenza sarà quindi una risorsa importante sia nei momenti di acquisizione di contenuti, sia quando si istituiranno gruppi di lavoro eterogenei miranti alla realizzazione di un prodotto.(cfr quanto detto al punto 5 sull’utilizzazione della flessibilità)

7. LABORATORI

Per tutti gli alunni importante sarà l’uso dei laboratori linguistico, scientifico, tecnologico, musicale, artistico e di quello informatico. Ciò permetterà un apprendimento più consapevole e la sistematizzazione delle conoscenze anche attraverso la verbalizzazione delle esperienze lì effettuate.

La frequenza e le modalità di utilizzo dei laboratori sono stabilite da progetti specifici ai quali si rimanda per gli opportuni approfondimenti.

In particolare gli alunni, come previsto nel prospetto orario delle classi a tempo prolungato, per due ore settimanali frequenteranno il laboratorio di informatica. Per permettere lo svolgimento di lavori interdisciplinari, quest'anno si è deciso di affidare l'insegnamento di tale disciplina alla sola insegnante di matematica, prevedendo comunque la possibilità di effettuare delle compresenze con l'insegnante di lettere soprattutto in funzione della stesura di testi multimediali, ritenuti di grande importanza per lo sviluppo delle capacità comunicative e sicuramente molto motivanti per gli alunni.

Le attività che saranno svolte in questo ambito verranno puntate su conoscenze di base relative all’uso del computer e su abilità logico - procedurali oltreché sullo sviluppo delle capacità di comprensione e di produzione nei diversi linguaggi.

Al laboratorio di drammatizzazione si è fatto cenno all'interno dell'illustrazione del progetto di ed. alla solidarietà.

8. ATTIVITÀ’ EXTRASCOLASTICHE

Come previsto nel POF ampi sono gli spazi delle attività pomeridiane che si svolgono a scuola e a cui possono partecipare gli alunni che ne abbiano dato libera adesione (curricolo opzionale). Per le classi seconde gli insegnamenti proposti sono:

  1. ORIENTAMENTO

Fermo restando che un vero progetto di orientamento deve coinvolgere l’alunno nel corso del triennio e che quindi esso non può essere visto solo come momento conclusivo della scuola dell’obbligo e risolversi in una semplice informazione sulle scelte scolastiche e professionali, il Consiglio di classe ritiene fondamentale aiutare, in particolare nel corso del secondo anno, l’alunno ad individuare le risorse personali in prospettiva anche del lavoro e dello studio.

Le possibilità, per i docenti, di attivare negli alunni una corretta presa di coscienza di tali elementi volgono in due direzioni: da una parte sviluppare attività specifiche di autoconoscenza che tendano alla puntualizzazione e all’ampliamento della conoscenza che l’alunno ha di sé come individuo e come studente, dall’altra offrire un’ampia gamma di stimoli culturali (contenuti, metodologie ecc.) che gli permettano di capire realmente quali siano i propri interessi e le proprie attitudini in modo da spingerlo a maturare un corretto concetto di autostima e quindi una capacità di scelta fondata su dati oggettivi.

Tenendo quindi presente che ogni attenta osservazione delle risposte dell’alunno (apprendimento, interesse, modalità di approccio) agli stimoli offerti ha una sua valenza in funzione dell’orientamento, il Consiglio di classe si propone anche di avviare la riflessione di ogni allievo sul proprio percorso scolastico e sul proprio rendimento, di condurre lavori specifici di analisi della propria personalità e delle proprie aspettative e di sensibilizzare i ragazzi ai problemi del mondo del lavoro.

10. METODOLOGIE E STRUMENTI

Gran parte degli orientamenti metodologici e delle risorse utilizzate sono stati illustrati nel paragrafo relativo agli insegnamenti individualizzati a cui quindi si rimanda.

Resta comunque da sottolineare che per sviluppare la motivazione degli alunni, ritenuta elemento fondamentale per attivare il processo di apprendimento, i docenti:

  1. punteranno su una scelta mirata di contenuti ed esperienze, cercando di tenere presente il vissuto dei ragazzi e promuovendo così in loro una riflessione attiva e produttiva;
  2. cercheranno di conferire agli alunni un ruolo attivo dando spazio all’operatività e al metodo della ricerca per stimolare anche il desiderio di scoperta;
  3. eviteranno di causare frustrazioni derivanti da richieste di operazioni inadeguate al livello di sviluppo cognitivo;
  4. faranno largo ricorso al lavoro per gruppi omogenei ed eterogenei, ritenendolo importante anche per consolidare il processo di socializzazione. Tale metodologia verrà proposta come momento propedeutico al lavoro individuale, oppure come ambito di approfondimento di un argomento o luogo di analisi di un problema, o, infine, sarà utilizzata nella produzione di cartelloni o di altri lavori;
  5. cercheranno di istituire rapporti tra le discipline di tipo intrinseco , basato cioè sullo sviluppo di obiettivi trasversali, sull’uso di tecniche e procedimenti comuni ;
  6. faranno, come detto, ampio uso dei laboratori ( linguistico, artistico, musicale, tecnologico e informatico);
  7. attiveranno lavori di documentazione (ricerche bibliografiche) strutturati secondo un percorso molto chiaro e preciso che preveda la suddivisione dei compiti, onde evitare che la demotivazione possa scaturire dalla mancanza di chiarezza del lavoro da svolgere;
  8. cercheranno di fare un uso moderato della lezione frontale preoccupandosi di avere, in questo caso, un riscontro negli alunni.

Per stimolare gli alunni alla comprensione, all’organizzazione e alla rielaborazione si farà anche uso

di schematizzazioni e di tabulazioni, utili non solo alla fissazione dell’apprendimento, ma, soprattutto, allo sviluppo delle capacità logiche. Tale uso sarà esteso anche alle discipline che tradizionalmente si avvalgono del solo linguaggio verbale.

Le attività didattiche saranno svolte mediante l’utilizzo dei libri di testo, di quelli presenti nella biblioteca della scuola e di quella comunale e di altri eventualmente in fotocopia.

Sarà considerato importante l’uso degli audiovisivi che non saranno visti solo come sussidio ma anche come strumento per la comprensione dei nuovi linguaggi.

11. MODALITÀ’ DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le verifiche accerteranno il grado di raggiungimento dell'obiettivo programmato e, contemporaneamente, la validità della programmazione stessa. Oltre ad essere puntuali, esse saranno basate sull'osservazione del livello manifesto, cioè della "performance" dell'alunno e quindi avranno le caratteristiche della registrazione.

Consisteranno, a seconda dei casi, in prove oggettive e strutturate, ma anche in prove soggettive, scritte e/o orali, nonché in cartelloni o altri lavori prodotti in relazione al tipo di prestazione che si richiede all'alunno per dimostrare di avere acquisito le abilità richieste.

I risultati di tali verifiche consentiranno ai docenti di programmare gli obiettivi successivi e, nel contempo, gli interventi di recupero per gli alunni in difficoltà.

Il processo di valutazione del grado di apprendimento dei comportamenti cognitivi e non cognitivi degli alunni, si articolerà sempre in quattro fasi e cioè:

  1. fase della valutazione diagnostica, tesa all'individuazione dei prerequisiti di ogni alunno (vedi analisi della situazione di partenza della presente programmazione);
  2. fase della valutazione prognostica, che ipotizza i percorsi individuali necessari per il conseguimento degli obiettivi cognitivi e non cognitivi (vedi quanto detto ai punti 4 e 6 della presente programmazione);
  3. fase della valutazione criteriale, intesa come misurazione del grado di raggiungimento degli obiettivi disciplinari programmati. Lungo il corso dell'attività didattica, in relazione ai singoli criteri, tale valutazione si servirà della descrizione operativa dei livelli (descrittori) relativa ad ogni disciplina. Dal momento però che i livelli previsti dai descrittori disciplinari non corrispondono automaticamente a quelli esprimibili attraverso il giudizio sintetico della nuova scheda di valutazione, per la formulazione del giudizio finale disciplinare si utilizzerà la tabella di corrispondenza tra livelli e giudizi sintetici già predisposta e approvata dal Collegio dei docenti.
  4. fase della valutazione sommativa che farà il punto sul processo di apprendimento dell'alunno tenendo conto dei livelli di partenza, degli interventi attuati, degli obiettivi raggiunti in relazione sia all'area cognitiva che comportamentale.

Nel complesso, comunque, come previsto nel POF, sono stati introdotti gli strumenti per una più precisa valutazione e autovalutazione del sistema.

E’ stata anche fissata la somministrazione, durante l’anno scolastico e alla sua conclusione, di test per area (linguistica e scientifica,), come ulteriore strumento di valutazione del profitto dell’alunno. Tali test, che si avvarranno dell’uso del computer, per la somministrazione e la valutazione, saranno infatti basati sulle competenze e conoscenze acquisite durante le attività didattiche.

In relazione alle attività formative sono ancora previste, come in precedenza, delle verifiche estese agli alunni di tutto l’istituto e consistenti nella somministrazione di prove oggettive mediante l’uso del computer (faciltest). Tali verifiche riguarderanno, per le seconde classi, le attività di Ed. ai beni culturali, educazione alla salute e di educazione alla sessualità. A partire da quest'anno si occuperà della somministrazione dei test, della raccolta e rielaborazione dei dati anche in relazione al Modello C, un responsabile di classe (in questo caso l'insegnante di lettere).

Infine, per quanto attiene agli obiettivi trasversali, ci si servirà dei descrittori previsti dall’apposito modello C allegato al registro personale dei docenti. Tale modello costituirà anche la base su cui si articolerà l’incontro interquadrimestrale con le famiglie, che avrà luogo nei mesi di dicembre e di aprile.

Particolare attenzione sarà posta alla trasparenza, dal momento che sarà sempre data comunicazione ai ragazzi e ai genitori dei risultati ottenuti, anche mediante le schede di registrazione dei risultati delle prove scritte di italiano, inglese e matematica. Sul foglio della comunicazione interquadrimestrale saranno trascritti anche i risultati disciplinari delle prove d’istituto, così da poter rendere partecipi anche i genitori degli eventuali progressi registrati o delle difficoltà incontrate dai loro figli.

La coordinatrice del Consiglio di classe