PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO - DIDATTICA
CLASSE I B


  1. analisi della situazione di partenza

All'inizio dell'anno scolastico la classe I B , formata da ... alunni, presenta un profilo variegato con livelli di preparazione eterogenei. Questa situazione di partenza è evidenziata sia dall'indagine socioambientale sia dalle prestazioni nelle prove d'ingresso.

In essa la componente maschile è superiore rispetto a quella femminile (...). Al suo interno gli alunni si mostrano ben socializzati e pronti all’aiuto reciproco.

La maggior parte degli alunni proviene da Nicolosi. La scolarità dei genitori è per lo più limitata alla licenza elementare o media (solo tre hanno completato gli studi universitari), ma gli allievi, pur studiando da soli, si rivolgono ai familiari nei momenti di difficoltà.

Le famiglie sono in gran parte dialettofone, ma i più giovani sono sollecitati all'uso costante dell'italiano che in molti casi viene sicilianizzato nei termini e nella strutturazione della frase

Pochi alunni leggono nel tempo libero, anche se qualcuno possiede libri extrascolastici. Tutti guardano la televisione per molte ore e seguono il telegiornale spinti dalle insistenze dei genitori. La maggior parte ha comprato ed utilizza libri di consultazione adatti all'approfondimento, ma solo pochi hanno in casa il computer. Tutti hanno un curricolo scolastico regolare e, tranne Cupa, hanno frequentato la scuola elementare del paese.

Per un riscontro più dettagliato sul contesto socioeconomico, sulle amicizie e sugli interessi si rimanda al questionario allegato. 

I risultati emersi dalle attività iniziali: osservazioni sistematiche, prove disciplinari, test oggettivi sono stati confrontati con le valutazioni riportate nelle schede della scuola elementare . La lettura incrociata di tutti gli elementi ha fornito il quadro d'insieme della classe e dei singoli alunni

Gli alunni seguono le attività, sono disponibili verso le proposte didattiche, intervengono nelle discussioni in modo spontaneo, ma rivelano carenze nelle modalità di partecipazione alla vita scolastica che risulta caratterizzata da tempi di attenzione brevi.

L'abbassamento della soglia attentiva causa perdita di pertinenza con l'argomento proposto, pian piano gli interventi si allontanano sempre più dal tema centrale, fino a diventare caotici e disordinati.

L'esposizione del proprio punto di vista è spesso affidata all'intensità del tono di voce, piuttosto che alla consequenzialità del ragionamento. In aggiunta alcuni, più esuberanti, mostrano difficoltà a stare seduti e concentrati, richiamati al rispetto delle norme, non sanno autocontrollarsi, continuando a disturbare i compagni vicini. Per guidare gli interventi poco ordinati e non pertinenti, per frenare l'eccessivo entusiasmo di qualcuno … molto tempo viene sottratto allo svolgimento di attività produttive.

Per quanto riguarda il metodo di studio, quasi tutti rivelano l'esigenza di consolidare ed affinare il metodo di lavoro che non sempre è rispondente e funzionale al compito da svolgere. In conseguenza di ciò molti evidenziano difficoltà nell’organizzare tempo, materiali ed informazioni, alcuni, inoltre, appaiono poco motivati ed eseguono le consegne solo se sollecitati e guidati…

In relazione all’area cognitiva restano da indicare alcune caratteristiche generali: la produzione di messaggi verbali e non verbali è coerente, anche se l'uso dei differenti linguaggi non sempre è corretto. La produzione orale e scritta é poco pianificata sotto il profilo linguistico e logico, ne è chiaro sintomo il mancato sviluppo di un tema di fondo. La rielaborazione di semplici informazioni é corretta, ma le conoscenze sono applicate per lo più in situazioni simili.

Al di là delle somiglianze emergono le seguenti differenze individuali nel possesso di conoscenze e competenze:

sono in possesso dei prerequisiti richiesti, sanno comunicare con chiarezza e si sforzano di utilizzare i linguaggi specifici. Dotati di un metodo di lavoro seguono in modo autonomo le tracce indicate e propongono soluzioni adeguate. Appartiene a questo gruppo … anche se le prestazioni iniziali non sono state rispondenti alle aspettative.

presentano parziale possesso dei prerequisiti. Non hanno conseguito un metodo di lavoro del tutto autonomo e non sempre sono in grado di operare con efficacia. Comprendono i testi espositivi nelle linee essenziali e le loro conoscenze sono superficiali.

presentano carente possesso dei prerequisiti. Le loro conoscenze sono frammentarie e confuse, eseguono le consegne in modo approssimativo e nel lavoro necessitano di una guida. Particolare è la situazione di **** che si assenta spesso dalle lezioni e non sempre è fornita del materiale occorrente. In possesso di abilità logiche adeguate, si impegna in modo saltuario mostrando disinteresse per la scuola e difficoltà ad assumere un comportamento produttivo.

All’interno della configurazione della classe un posto a parte spetta a…

Il primo, giunto da pochi mesi in Italia, difetta nel possesso delle competenze comunicative con particolare riguardo alla lingua scritta.

…. nonostante la partecipazione e l’impegno, presenta lentezza di apprendimento e difficoltà a seguire il normale ritmo della classe. Esegue le consegne solo se guidato.
 

  1. scelte educative 

In conformità a quanto indicato nel P.O.F. (cfr.P.O.F.) il Consiglio di classe fa propri gli obiettivi dell'istruzione proposti dal Consiglio d’Europa ( 30 /08 /89) che mirano ad offrire all'alunno molteplici opportunità di socializzazione e di alfabetizzazione :

Per quanto riguarda la definizione degli obiettivi trasversali sia in relazione all'area non cognitiva che cognitiva si fa riferimento all’apposito foglio (mod. C) allegato ai registri degli insegnanti.

 

  1. Percorsi discipinari - curricolo opzionale

Per quanto riguarda le abilità da perseguire, ricavate dai criteri della scheda di valutazione si fa riferimento a quanto indicato nel P.O.F. ed al registro personale che prevede un apposito spazio per l'indicazione delle abilità prescelte.

Gli obiettivi saranno perseguiti attraverso un percorso articolato in UU. DD. che é organizzato in modo comune per tutte le classi parallele (cfr. tabella di scansione delle UU.DD.).

In ogni U.D. sono indicati tempi, obiettivi specifici, attività, mezzi, strumenti, risorse e strategie per il recupero e il vantaggio, tipi di verifica e risultati complessivi.

Per evitare il rischio di presentare un sapere frantumato in una miriade di discipline in cui l'apprendimento è "collage di conoscenze isolate", il percorso didattico precedentemente indicato è organizzato, prevedendo espansioni delle unità didattiche monodisciplinari, secondo un profilo multidisciplinare. L'organizzazione a rete dei curricoli (cfr. P.O.F.) ha permesso di individuare alcuni nodi fondamentali, la cui tematizzazione è stata mutuata sia dal curricolo, sia da fatti - problemi del presente.

In quest'ottica si colloca il progetto Set che è stato adeguato alle specifiche esigenze degli itinerari didattici. Nella realizzazione dell’unità prevista: osservazione e descrizione di un ambiente naturale situato nelle vicinanze della scuola, saranno coinvolti gli insegnanti di lettere, scienze ed educazione fisica. La scelta e l'utilizzo del metodo della ricerca operativa darà un ruolo centrale alle attività prevalentemente pratiche. Saranno effettuate visite su campo per consentire l'uso concreto di semplici strumenti di rilevamento e per raccogliere materiale e oggetti.

Per ampliare l'offerta formativa della scuola, gli alunni potranno seguire un curricolo opzionale scegliendo le seguenti attività pomeridiane: corso di inglese, corso di tedesco, attività sportiva, laboratorio di drammatizzazione.

Le attività opzionali, strettamente connesse alle scelte educative e didattiche sopra indicate, saranno attuate secondo le modalità indicate nei progetti; i risultati delle verifiche verranno riportati nei registri personali e contribuiranno a delineare il profilo individuale dell'alunno.

 

  1. gestione del tempo prolungato e utilizzazione della flessibiltà 

La struttura più flessibile del tempo prolungato favorisce i percorsi individualizzati di vantaggio/consolidamento, consolidamento, recupero consentendo una più concreta attuazione del diritto allo studio. Il modulo orario in vigore è di 36 ore settimanali, con due prolungamenti pomeridiani nei giorni di lunedì e venerdì.

La formula attuata nell'Istituto prevede la presenza contemporanea in classe di due insegnanti, per complessive quattro ore. Gli insegnanti interessati sono quelli di lettere, lingua straniera, matematica.

Utilizzando questa risorsa sarà possibile dividere la classe in un microgruppo, costituito da pochi alunni con grosse e gravi carenze e un secondo più numeroso formato dal resto della classe. I due gruppi con caratteristiche omogenee rispetto all’apprendimento, lavoreranno in spazi diversi e grazie al rapporto numerico ottimale potranno usufruire in modo più vantaggioso dell’insegnamento individualizzato.

lettere - educazione artistica

Progetto formativo di educazione all'immagine. Italiano: UUDD A2- A3. Comprensione e produzione di testi di tipo narrativo e misto; G1 Il testo e le sue componenti; L2 Cenni di teoria della comunicazione.

lettere - educazione musicale

Progetto formativo di educazione all'immagine. Italiano: UUDD A2- A3. Comprensione e produzione di testi di tipo narrativo e misto; G1 Il testo e le sue componenti; L2 Cenni di teoria della comunicazione

Lettere - scienze - educazione fisica

Progetto SeT 

  1. Contributo disciplinare alle attività formative d’istituto
  2. Le attività formative fanno parte integrante dei curricoli che sono stati costruiti in modo tale da consentire l'analisi e la riflessione sulle emergenze del mondo contemporaneo.

    Il contributo delle diverse discipline a queste attività sarà conforme a quanto richiesto nei progetti (cfr. progetti), la proposta didattica seguirà la logica del laboratorio e la modalità di attuazione sarà prevalentemente operativa, cercando di coniugare "fare e sapere fare". Saranno, pertanto, utilizzati i laboratori, le situazioni poco strutturate, gli spazi diversi dall'aula. Gli alunni prendendo avvio da situazioni – problema saranno sollecitati a ricercare attivamente soluzioni - risposta che oltrepassino il confine della semplice informazione. I percorsi di ricerca - scoperta hanno la funzione di promuovere la lettura consapevole e critica dei messaggi provenienti dal mondo esterno, fornendo strumenti di decodifica permanente.

    Durante l'anno scolastico saranno realizzate le seguenti attività formative:

    Pari opportunità : analisi degli stereotipi maschili e femminili .

    Educazione all'immagine: analisi dei linguaggi misti nei mass media

    Educazione ambientale: la tutela dell'ambiente, presupposto per salvaguardare e conservare il mondo per le generazioni future.

    Educazione alla legalità: informazione sul fenomeno e riconoscimento della presenza mafiosa nella quotidianità

    Progetto cinema: analisi delle tematiche e del linguaggio propone una corretta fruizione del prodotto filmico. A partire dal mese di gennaio saranno proiettati alcuni film per classi parallele.

    Progetto di Educazione ai beni culturali : la località scelta per la visita d'istruzione fornirà lo spunto per lo sviluppo delle attività indicate nel progetto.

    Progetto di Educazione alla sicurezza: norme e modalità di evacuazione della scuola

    In stretta connessione con lo svolgimento delle attività formative sono previste visite guidate; incontri sia coi referenti dei progetti che con esperti esterni completeranno la proposta didattica.

    I progetti di Sicurezza e Prevenzione, di Solidarietà, di Educazione all'immagine saranno verificati mediante prove oggettive somministrate ed elaborate al computer (programma faciltest) rispettivamente nel mese di dicembre, febbraio, aprile.

    Gli alunni saranno, inoltre, coinvolti nel Progetto Accoglienza che ha come tema "Il gioco".

    Momento centrale del Progetto Accoglienza sarà il recupero dei giochi tradizionali attraverso inchieste ed interviste ed il riconoscimento della necessità del rispetto delle regole anche nei momenti ludici.

     

  3. Interventi individualizzati e risorse metodologiche

I percorsi di apprendimento individualizzato terranno conto dei livelli di partenza, dei tempi - ritmi di apprendimento, dei modi di conoscenza di ciascun alunno. Gli interventi individualizzati verranno attuati nelle ore curriculari, ma soprattutto nelle ore di contemporaneità, allorché la classe verrà suddivisa in gruppi di lavoro (omogenei/ eterogenei).

La procedura metodologica articolata sui gruppi di livello sarà applicata nelle fasi di recupero poiché consentirà di attivare forme di insegnamento concretamente adeguate ai livelli di partenza. Resta da precisare che i gruppi di livello saranno temporanei e mobili, infatti gli allievi potranno passare con grande permeabilità da un gruppo all'altro. Gli interventi verranno finalizzati non tanto al recupero o all'approfondimento di contenuti, quanto al recupero e potenziamento del metodo di studio e delle abilità. L'attenzione per gli stili cognitivi dei singoli è strettamente connessa all'esigenza di raggiungere obiettivi comuni per tutta la classe, che nella misura più bassa (competenze minime) si configurano come obiettivi irrinunciabili.

La struttura del tempo prolungato, che prevede un maggior tempo a scuola e l'istituto della compresenza, consente l'attuazione di situazioni di apprendimento diversificato per fasce di competenze nell'ambito della stessa classe.

Il Consiglio di classe si propone:

Gli interventi compensativi saranno centrati sul recupero del metodo di studio, delle abilità logiche e di alcune conoscenze ritenute fondamentali in vista dei futuri apprendimenti. Saranno proposti lavori di gruppo, studio assistito, lettura e strutturazione guidata di grafici, tabelle e schemi di sintesi. Saranno usati audiovisivi per accrescere la motivazione e favorire la comprensione dei diversi linguaggi.

Essi dovranno affinare il metodo di studio e le abilità di ricezione mediante attività di progettazione /realizzazione legate a problemi - ricerca. Saranno, inoltre, presentati testi a difficoltà crescente per tipologia e struttura sui quali praticare metodi di lettura diversificati in funzione delle diverse esigenze.

Gli alunni del consolidamento e del vantaggio saranno impegnati anche nelle attività indicate per il recupero, ma esse saranno attuate in tempi più rapidi e presentate con consegne più complesse. Comuni saranno le esercitazioni predisposte per il vantaggio e per il consolidamento, ma per quest’ultimo gruppo, il compito sarà facilitato da domande guida, da spiegazioni supplementari, da attività di supporto.

Tra le risorse di cui potrà usufruire la classe sono da ricordare i laboratori, spazi attrezzati per attività operative. L’uso del laboratorio (linguistico, tecnologico, scientifico, informatico, artistico e musicale) consentirà di materializzare il sapere astratto e formale. Poiché l’operatività poggia le sue basi sulla trasversalità saranno favoriti ed attuati lavori interdisciplinari. Nella pratica didattica il laboratorio non sarà soltanto lo spazio attrezzato, ma soprattutto una modalità di lavoro. che aiuta l'allievo a conquistare la chiave di lettura per "imparare ad apprendere" , stumento unico per accedere al pianeta culturale.

In quest'ottica la lezione frontale, perno della scuola ripetitiva e trasmissiva, avrà un impiego ridotto, invece, avrà ampio utilizzo la metodologia laboratoriale, che conferisce alla disciplina una dimensione attiva, e l'organizzazione laboratoriale in cui l'alunno non è soggetto passivo, ma coinvolto operativamente a trovare la soluzione ai problemi, grazie all'iniziativa personale ed alla cooperazione con i compagni.

Attraverso attività di gruppo, i percorsi - ricerca permetteranno di sviluppare capacità di problematizzazione, progettazione e sperimentazione. Individuati i diversi aspetti del problema da analizzare e formulate le ipotesi ( problematizzazione) si procederà con la progettazione nella quale saranno indicate le fonti di informazione, la suddivisione dei compiti (raccolta materiale, compilazione schede, preparazione questionari, registrazione interviste, stesura relazioni, illustrazioni, preparazione cartelloni / collages / fotografie…), il tempo per la presentazione del lavoro individuale, il tempo per la presentazione del prodotto finale di gruppo

I manuali in adozione saranno utilizzati come risorsa e secondo percorsi ipertestuali , si farà, inoltre ricorso a giornali, audiocassette, audiovisivi… tutto il materiale a disposizione diverrà una banca - dati (di informazioni, di fonti …) da cui estrapolare con varie procedure, le possibili risposte ai problemi individuati.

Nella costruzione delle nuove conoscenze un ruolo attivo sarà svolto dalle preconoscenze e le nuove informazioni saranno elaborate in modo da potere essere integrate nella rete già esistente. Sarà, quindi usato il brainstorming sia nell’introdurre nuovi argomenti di studio sia nel discutere problemi ed avvenimenti sociali di rilevante importanza (attività formative ). La possibilità di potere esporre le proprie idee e di avanzare ipotesi senza paura di ricevere giudizi negativi coinvolgerà tutti gli alunni, ma soprattutto coloro che presentano scarsa motivazione e difficoltà di apprendimento.

Gli alunni saranno sempre informati dell’itinerario didattico, degli scopi, dei tempi, del tipo di prova che dovranno affrontare, dei criteri in base ai quali il compito verrà valutato così da essere consapevoli delle operazioni mentali che dovranno mettere in atto e calibrare l’impegno. 

  1. Attività extrascolastiche 

Durante l'anno sono previste:

Le scelte operative e metodologiche connesse a tali attività sono indicate nelle programmazioni disciplinari. Gli alunni saranno sempre adeguatamente preparati da incontri con il referente dell'attività o da esperti esterni.

 

  1. Orientamento
  2.  

    La prima forma di orientamento offerta dalla scuola è strettamente connessa alla qualità dell'insegnamento ossia alle diversificate proposte didattiche, ai percorsi individualizzati, alle attività integrative e formative. L'alunno sottoposto a stimoli molteplici e diversificati acquista consapevolezza di sé, dei propri interessi, delle proprie attitudini e soprattutto delle proprie possibilità in relazione al rendimento scolastico. In questa prospettiva l'intervento orientativo non si configura come attività diagnostica ed informativa, ma come azione formativa mirante a mettere i giovani in grado di orientarsi in una realtà complessa. Attraverso il potenziamento delle capacità di autoorientamento l'individuo, riconoscendo interessi ed attitudini, individua le proprie risorse ed impara a scegliere ed a decidere .

  3. verifiche e criteri di valutazione 

La valutazione svolgerà un ruolo centrale nell'organizzazione didattica, pertanto le prove di verifica, ricorrenti e diversificate, accompagneranno costantemente il processo di apprendimento. Esse in itinere avranno la funzione di monitorare le modalità della mediazione didattica così da poterla riorientare approntando correttivi; alla fine di un'attività daranno indicazioni sul risultato complessivo dell'apprendimento conseguito; nei momenti istituzionali consentiranno la formulazione del giudizio sui risultati raggiunti dagli allievi.

Le informazioni sulle competenze raggiunte saranno rilevate tramite lo strumento tradizionale dell'interrogazione, arricchito, quando possibile, dall'uso di una scaletta scritta e dagli esercizi svolti in classe che avranno la doppia valenza dell'esercitazione e dello strumento di verifica. Per verificare e valutare gli apprendimenti dell'intero gruppo classe nel medesimo tempo si farà ricorso a strumenti di rapida somministrazione sia strutturati che semistrutturati i quali garantiranno il massimo di affidabilità. I test utilizzati saranno costruiti dagli insegnanti e/o tratti da materiali elaborati da altri.

Nella scelta della tipologia di prova alla quale sottoporre l'allievo, si terrà conto delle esercitazioni normalmente impiegate in classe e dell’obiettivo che si intende verificare, con particolare riguardo all’abilità coinvolta ( produttiva - ricettiva ). Si utilizzeranno verifiche oggettive ( su supporto cartaceo oppure al computer) per misurare le abilità ricettive, le capacità tecnico linguistiche e le conoscenze, mentre le prove soggettive saranno adoperate, per lo più,

nella valutazione delle abilità produttive.

L'operazione di verifica condotta mediante la somministrazione di test sarà espressa con una misurazione, ossia con l'assegnazione di punteggi; sul punteggio grezzo totalizzato sarà calcolata la percentuale. La scelta dei criteri secondo cui leggere i punteggi verrà stabilita a priori, prima che gli allievi effettuino le prove ed i risultati conseguiti dagli allievi saranno distribuiti lungo una scala pentenaria.

Per la valutazione delle prove soggettive si farà ricorso a griglie di correzione/valutazione contenenti parametri fissi. Costituiranno momento di verifica i lavori prodotti (individualmente o in gruppo) e le fasi di realizzazione

Ulteriore strumento di verifica saranno i test oggettivi effettuati tramite strumento informatico ( programma faciltest) e somministrati per classi parallele. Essi prevedono item a scelta multipla in relazione alle UU.DD. oppure ai progetti formativi. Sui risultati ottenuti saranno applicate elaborazioni statistiche. Saranno verificate per classi parallele, mediante somministrazione di prove oggettive al computer, i progetti formativi di educazione ambientale, di educazione alla legalità, di educazione alle pari opportunità.

Gli esiti delle prove di verifica verranno valutati sulla base di un confronto tra le prestazioni dell'allievo e gli obiettivi della formazione (valutazione criteriale) e non sulla base di un confronto tra l'allievo considerato e gli altri allievi (valutazione normativa). La valutazione finale, dunque terrà conto dei descrittori disciplinari allegati, di essi viene indicato il III livello quale soglia di accettabilità. La formulazione del giudizio sintetico disciplinare, previsto dalla nuova scheda di valutazione, sarà agevolata dall'uso di una tabella di corrispondenza tra livelli disciplinari (cfr. allegato) e giudizi sintetici predisposta ed approvata dal collegio dei docenti e valida per tutte le discipline. La valutazione criteriale, adottata nella rilevazione dell'apprendimento individuale, sarà anche utilizzata per il monitoraggio dell'offerta formativa dell'istituto scolastico.

Per quanto attiene agli obiettivi trasversali, si utilizzeranno i descrittori previsti nell'apposito "Modello C" allegato al registro personale. Tale modello costituirà la base su cui si articolerà l'incontro interquadrimestrale con le famiglie.

Nell'osservanza della trasparenza , i risultati delle prove saranno sempre comunicati agli alunni ed ai genitori mediante registrazione su modelli prestampati.

Gli obiettivi minimi individuati dal Consiglio di classe sono i seguenti:

Area non cognitiva:

Area cognitiva

La coordinatrice del Consiglio di classe