FEMMINISMO E LOTTA DI CLASSE

 

Susan Sontag

 

In questo testo , che è un’intervista a Susan Sontag , una delle maggiori esponenti del femminismo viene presentato il problema della liberazione della donna. Le quattro lunghe risposte illustrano quattro aspetti diversi del problema : a che punto si trova la lotta di liberazione delle donne, che cosa significa "liberazione" , il rapporto tra liberazione economica e liberazione sessuale e quello tra liberazione della donna e lotta di classe.

Secondo la Sontag oggi il movimento di liberazione della donna si trova allo stadio del movimento per l’emancipazione degli schiavi di due secoli fa perché , ancor oggi, la società è convinta che la donna sia diversa dall’uomo , e questa diversità si traduce di fatto nell’essere inferiore all’uomo.

Riguardo al concetto di liberazione la Sontag parla della necessità , per le donne, di detenere quel potere finora riservato agli uomini.

La possibilità di lavorare fuori casa deve essere il primo passo, ma non l’unico verso l’effettiva liberazione.

Infine l’intervistata dice che il femminismo ha buone ragioni di allearsi con il socialismo e deve opporsi ai movimenti di destra e fascisti i quali hanno sempre teorizzato la superiorità maschile e la subordinazione della donna all’uomo.

Questa lettura mi ha fatto riflettere sull’attualità di queste considerazioni , dal momento che la situazione della donna non è molto cambiata e io penso che sia la giusto che essa abbia le stesse opportunità e diritti dell’uomo.

Puglisi Salvatore IIIA

 

In tempi recenti sono risorti in ltalia e in tanti altri paesi del mondo i movimenti femministi

che intendono lottare per conquistare alla donna una con condizione umana

in cui non esistano più discriminazioni di sesso. In questa intervista,

ridotta per ragioni di spazio, una delle femministe più battagliere fa il punto

sulla questione.

D. A che punto si trova oggi la lotta per la liberazione della donna?

R. Per migliaia d'anni è stato universalmente accettato che " per

natura " l'umanità… si dividesse in esseri superiori, destinati a fare da

padroni, e inferiori, destinati a essere schiavi. Solo circa centocinquanta

anni fa cominciò a farsi strada il sospetto che la schiavitù non fosse un

fatto " naturale"… Il movimento di liberazione della donna si trova

oggi più o meno allo stadio del movimento per l'emancipazione degli

schiavi due secoli fa … La millenaria oppressione della donna viene

giustificata facendo ricorso a una presunta " naturale " ineguaglianza della

specie e la maggior parte dell'umanità… E' ancora convinta che la donna

sia diversa per natura dall'uomo, e che la " diversità" si traduca nell'essere

inferiore all'uomo. Fra le persone istruite nei paesi sviluppati,

si 'sente spesso dire che le differenze naturali tra uomini e donne non

significano che la donna non sia pari all'uomo; ma questo è un discorso

altrettanto disonesto di quello che s'esprimeva nella formula "eguali

ma separati " , perché il contenuto specifico di queste presunte " differenze

congenite " implica una scala di valori, secondo la quale le qualità

attribuite alle donne sono chiaramente meno apprezzabili di quelle

attribuite agli uomini. AI concetto di " virile " corrispondono abilità

autonomia, autocontrollo , ambizione e capacità d ' affrontare i rischi ,

indipendenza di giudizio e razionalità . " Femminilità" è sinonimo, per

contro , di debolezza, bisogno di protezione, incapacità, irrazionalità,

mancanza d'iniziativa. Le donne vengono allevate a diventare adulti di

seconda classe , e gran parte di ciò che viene tanto apprezzato come

comportamento " tipicamente femminile" altro non è che un comportamento

infantile, servile, debole e immaturo...

D. Che cosa significa per lei il concetto di liberazione della donna

R. Un serio programma di liberazione della donna deve partire

dalla premessa che, quando si parla di liberazione, non si parla solo di

" uguaglianza" (impostazione liberale) ma di " potere". L'affrancamento

della donna non può che avvenire a scapito del potere dell'uomo,.,

Una trasformazione che non fosse un cambiamento sia in chi detiene il

potere sia in che cosa è il potere, non potrebbe essere chiamata liberazione ,

ma solo pacificazione... Invocare un fronte comune tra uomini e

donne per la liberazione reciproca vuol dire stendere un velo sulla cruda

realtà del rapporto di potere che condiziona qualsiasi dialogo tra i due

sessi. Non sono le donne a doversi assumere il compito di liberare gli

uomini, quando devono prima liberare se stesse.

D. Secondo lei, nel processo di liberazione della donna, la liberazione

economica e la liberazione sessuale sono ugualmente importanti?

R. Non c'è dubbio che l 'accesso delle donne a una gran varietà di

Attività lavorative extradomestiche, adeguatamente retribuite, è una

rivendicazione fondamentale e irrinunciabile : la chiave del sottosviluppo

culturale e psicologico delle donne risiede nel fatto che la maggior parte

di esse non sono in grado di mantenersi, né in senso letterale nè in

senso metaforico , , , Il lavoro non deve essere una scelta opzionale,

un , alternativa alla " carriera" di donna di casa e madre di famiglia :

si deve chiedere alle donne di lavorare, di essere economicamente

indipendenti ( siano esse sposate o no), esattamente come lo si chiede agli

uomini. Il fatto che una donna lavori però non significa affatto, di per

sè, che essa sia libera... Una volta ancora: o liberazione significa potere,

o non significa niente. Il concetto di " liberazione sessuale" sembra

anche più sospetto... Rivendicare per le donne la stessa libertà sessuale

di cui godono gli uomini non basta, perche è il modo stesso come la

sessualità è concepita che è uno strumento di repressione. In generale

nel rapporto sessuale si riproduce l'atteggiamento di oppressione della

donna e di perpetuazione di privilegio del maschio . Limitarsi a togliere

il veto all'esprimersi sessualmente delle donne è una vittoria priva di

significato se la sessualità che esse diventano libere di godere rimane

quella solita, che le trasforma in oggetto.

D. Secondo lei, qual'è il rapporto tra lotta per la liberazione della

donna e lotta di classe? Crede che la prima debba essere subordinata

alla seconda?

R. La liberazione della donna richiede una rivoluzione culturale

che contesti costumi e atteggiamenti mentali che altrimenti potrebbero

facilmente sopravvivere alla trasformazione dei rapporti economici che

è l' obbiettivo della lotta di classe... Marx ed Engels hanno denunciato

l'oppressione della donna in regime capitalistico perchè erano umanisti,

eredi dell'Illuminismo... Il socialismo non porterà inevitabilmente

alla liberazione della donna, e tuttavia solo in una società che si chiami .

per mancanza di un nome più appropriato socialista sarà possibile creare

un modo di vita che liberi la donna. , . Il femminismo militante ha dunque

buone ragioni di allearsi, pur senza identificarsi, con il movimento

di rivoluzione socialista, proprio come ha ogni motivo per opporsi a

tutti i movimenti eversivi di destra e fascisti, i quali, sempre, teorizzano

il rafforzamento del privilegio maschile e la subordinazione della donna.

(da Femminismo e lotta di classe - ed.Feltrinelli)