LE VEDOVE DI OSSEG
Bertolt Brecht
Le vedove di Osseg , tutte vestite a lutto
sono venute a Praga a domandare :
che cosa farete per i nostri figlioli, cara gente ?
Oggi non hanno ancora mangiato nulla!
E i loro padri son giù, nelle vostre miniere, ammazzati.
Che cosa, hanno chiesto i signori di Praga,
che cosa dobbiamo fare delle vedove di Osseg ?
Le vedove di Osseg tutte vestite a lutto
si sono trovate davanti i soldati della polizia.
Che cosa farete per i nostri figliuoli, cara gente ?
Oggi non hanno ancora mangiato nulla !
Ecco, i signori agenti hanno allora caricato i fucili.
Questo, hanno detto i signori agenti,
questo vogliamo fare per le vedove di Osseg.
Le vedove di Osseg tutte vestite a lutto
sono arrivate fino al Parlamento.
Che cosa farete per i nostri figliuoli, cara gente ?
Oggi hanno fame e devono oggi mangiare !
Ecco , i signori deputati hanno allora declamato un discorso.
Questo, hanno detto i signori deputati,
questo possiamo fare per le vedove di Osseg.
Le vedove di Osseg tutte vestite a lutto
restarono, la notte, rannicchiate sulla via.
Qualcuno dovrà pur far qualcosa per noi, qui a Praga !
Ecco, era una giornata di novembre
e allora la neve è caduta, grandi, molli fiocchi .
Questo, ha detto la neve,
questo possiamo fare per le vedove di Osseg.
(Da Io, Bertolt Brecht, Canzoni, ballate, poesie, trad. R. Fertonani, Avanti! - Milano),