Circolare 20

N. 20 – PROTOCOLLO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI IN ORARIO SCOLASTICO

In adempimento alle Raccomandazioni del 25 novembre 2005 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca d’intesa con il Ministero della ...

AL PERSONALE DOCENTE
AL PERSONALE ATA
AI GENITORI DEGLI ALUNNI
AL SITO WEB
PROTOCOLLO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI IN ORARIO
SCOLASTICO

Circolare n.20 del 29/09/2023

Oggetto: PROTOCOLLO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI IN ORARIO SCOLASTICO

In adempimento alle Raccomandazioni del 25 novembre 2005 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca d’intesa con il Ministero della Salute aventi ad oggetto “Linee guida per la definizione di interventi finalizzati all’assistenza di studenti che necessitano di somministrazione di farmaci in orario scolastico” e alla Circolare Ministeriale n. 321 del 10.01.2017 del Ministero dell’Istruzione che ha ricordato le modalità per la somministrazione dei farmaci a scuola, contenenti le linee guida da adottare in presenza di studenti che necessitano la somministrazione di farmaci in orario scolastico, al fine di tutelare il diritto allo studio, la salute ed il benessere degli studenti all’interno della struttura scolastica, questo Istituto Comprensivo ha redatto il seguente Protocollo per la somministrazione di farmaci in orario scolastico.

Soggetti coinvolti:
Dirigente scolastico
Personale scolastico
Famiglia dell’alunno richiedente la somministrazione del farmaco
Medico curante o Azienda Sanitaria Locale
Enti locali

Procedura di intervento:
La somministrazione di farmaci in orario scolastico deve essere formalmente richiesta dai genitori degli alunni o dagli esercitanti la potestà genitoriale, a fronte della presentazione di una certificazione medica attestante lo stato di malattia dell’alunno con la prescrizione specifica dei farmaci da assumere (conservazione, modalità e tempi di somministrazione, posologia) attraverso i modelli precompilati che fanno parte integrante di questo protocollo.
Il ricorso al presente protocollo si rende necessario nei casi in cui l’alunno:
➢ Sia affetto da patologia cronica la cui terapia necessita la somministrazione di farmaci in orari non differibili da quelli scolastici e non richieda l’esercizio della discrezionalità da parte di chi deve somministrare il farmaco (né in relazione all’individuazione degli eventi in cui occorre somministrare il farmaco, né in relazione ai tempi, alla posologia e alle modalità di somministrazione e di conservazione del farmaco).
➢ Sia affetto da patologia cronica che può manifestarsi in episodi di emergenza non prevedibili ma comunque noti e risolvibili attraverso il trattamento prescritto da personale medico e non richiedente competenze specialistiche superiori a quelle possedute dalla famiglia.
L’adozione delle misure prescritte in questo protocollo e l’osservanza di quanto concordato tra i soggetti coinvolti solleva il personale da ogni responsabilità civile e penale.
Il Dirigente scolastico si impegna a:
• Fornire alle famiglie tutte le istruzioni iniziali per l’esecuzione di questo protocollo.
• Individuare il luogo fisico idoneo per la conservazione e la somministrazione dei farmaci.
• Autorizzare, se prevista e certificata, l’auto-somministrazione del farmaco.
• Concedere, su richiesta, alla famiglia dell’alunno/a, o a personale sanitario specializzato, l’autorizzazione ad accedere nei locali dell’Istituto qualora la somministrazione del farmaco necessiti cautele maggiori o procedure particolari (farmaci iniettivi, utilizzo di strumentazione tecnica).
• Verificare la disponibilità degli operatori scolastici in servizio a garantire la continuità della somministrazione dei farmaci. Gli operatori scolastici sono individuati tra il personale docente ed ATA, in via prioritaria tra quanti preferibilmente nell’ambito del personale già nominato come addetto al primo soccorso.
• Organizzare momenti di formazione in situazione congiunta tra la famiglia, il personale sanitario e gli operatori scolastici.
• Ricorrere al servizio sanitario ogniqualvolta si manifestino episodi di emergenza
• Coinvolgere Enti e Servizi Sanitari locali ogniqualvolta risulti indispensabile ricorrere ad essi per mancanza di risorse o disponibilità o competenze interne all’Istituto, al fine di attuare la piena realizzazione del diritto allo studio e garantire il diritto alla salute degli alunni
Il personale scolastico si impegna a:
• Collaborare ad una efficace realizzazione del presente protocollo, volto a garantire il diritto allo studio di ogni alunno/a
• Partecipare a momenti di formazione congiunta con personale specializzato
• Segnalare con tempestività qualsiasi episodio non rientri nella casistica qui contemplata
• Ricorrere al servizio sanitario ogniqualvolta si manifestino episodi di emergenza
Le famiglie si impegnano a:
• Segnalare tutti i casi che potenzialmente necessitano di una maggiore attenzione, in particolar modo i casi di allergia alimentare che possono in maniera imprevedibile dare adito ad episodi di shock anafilattico. In tal caso, il Dirigente si impegna ad organizzare incontri di formazione in situazione per la somministrazione di farmaci salvavita per via iniettiva (cortisone e adrenalina).
• Si impegnano a consegnare i farmaci all’Istituto attestando l’integrità e la validità in apposito verbale di consegna.
• Fornire tempestivamente le nuove dosi del farmaco ogniqualvolta esso si esaurisce.
• Informare tempestivamente di eventuali variazioni nella terapia prescritta.
• Consegnare all’Istituto la modulistica fornita, compilata, sottoscritta e supportata dalle certificazioni richieste
Procedura
La somministrazione di farmaci in orario scolastico e nei locali scolastici deve essere:
1.formalmente richiesta dai genitori degli alunni o dagli esercitanti la potestà genitoriale (ALLEGATO 2). La richiesta sarà corredata di certificazione medica con attestazione per la somministrazione dei farmaci nei locali e in orario scolastico e di piano terapeutico (ALLEGATO 1 E 1BIS)
Il DS una volta ricevuta la richiesta della famiglia, verifica (di norma entro una settimana):
a. la fattibilità di attuazione della richiesta (ambienti, attrezzature, ecc.);
b. la disponibilità del personale dietro richiesta di manifestazione da parte del DS (ALLEGATI 5 E 6)
In seguito:
2.convoca la famiglia, a tutela della privacy, per il consenso scritto sull’informazione data agli studenti e al personale interessato, sul locale dove si assisterà l’alunno/a, sulla somministrazione o auto somministrazione e conservazione del farmaco nello zaino/astuccio del figlio/a poiché responsabile in modo autonomo dei tempi e modi di tali atti. In tale consenso la famiglia viene avvisata che l’organizzazione complessiva può essere limitata in particolari e straordinari tempi dalla possibile assenza del personale dichiaratosi disponibile e quindi incaricato della somministrazione: al verificarsi di tali evenienze sarà contattata la famiglia per procedere alla soluzione contingente. (ALLEGATO 7).
3.Il DS, il medico, il personale resosi disponibile, i genitori, stenderanno il PIP Piano di Intervento Personalizzato (ALLEGATO 4).
4. Il genitore firmerà il verbale di consegna del farmaco in segreteria (ALLEGATO 3).
5. Il personale formato potrà procedere alla somministrazione del farmaco attenendosi alle indicazioni del piano terapeutico e del PIP Piano di Intervento Personalizzato.
Auto-somministrazione
Il citato Accordo di collaborazione prevede l’auto-somministrazione dei farmaci per casi specifici riguardanti alunni di età inferiore ai 14 anni, d’intesa con l’ASL e la famiglia. A tale scopo, l’autorizzazione medica dovrà riportare, oltre agli altri punti richiesti, anche la dicitura che: “il minore può auto-somministrarsi la terapia farmacologica sorvegliato dal personale della scuola”.
Nella richiesta che i genitori presenteranno al Dirigente Scolastico.
L’autorizzazione dei genitori all’auto-somministrazione deve essere presentata per iscritto con assunzione di responsabilità anche in merito all’autonomia di conservazione del farmaco (ALLEGATO 7).
Luogo fisico idoneo per la conservazione e la somministrazione dei farmaci
Il docente fiduciario di plesso propone al Dirigente scolastico i luoghi fisici idonei per:
a. la conservazione (di norma l’armadietto dei medicinali che deve essere chiuso a chiave);
b. la somministrazione o l’auto somministrazione dei farmaci.
La somministrazione di farmaci mediante aghi deve avvenire in un luogo appartato, anche per garantire l’incolumità dei compagni.
I genitori firmano l’assenso alla conservazione e alla somministrazione nei luoghi individuati.
Durata della terapia/attività a supporto di alcune funzioni vitali
L’autorizzazione per la somministrazione di farmaci in orario scolastico deve contenere anche l’indicazione della durata dell’intervento, che può essere fatta per un periodo predefinito o a lungo termine, secondo l’indicazione del medico curante.
La certificazione medica, presentata dai genitori, ha validità per l’anno scolastico in corso e va rinnovata ad inizio di ogni anno scolastico ed in corso dello stesso, se necessario. Si ricorda che a fine anno scolastico sarà opportuno stilare un verbale per l’avvenuta riconsegna del farmaco da parte della scuola ai genitori.
Modifiche o sospensione della terapia
In caso di modifiche dell’intervento (posologia/modalità di somministrazione ecc.) o di sospensione della stessa prescritte dal medico curante, la famiglia deve fornire tempestivamente tale informazione alla Pediatria Territoriale insieme alla prescrizione del medico curante, affinché sia predisposta nuova autorizzazione di modifica o di sospensione da trasmettere alla scuola.
Partecipazione a uscite didattiche e/o visite scolastiche
La somministrazione del farmaco autorizzata in orario scolastico deve essere garantita durante le uscite didattiche, le visite e le gite scolastiche secondo modalità organizzative da concordare con i docenti direttamente coinvolti, il Dirigente scolastico e con la famiglia.
Gestione delle emergenze
Resta prescritto il ricorso al Sistema Sanitario Nazionale di Pronto Soccorso nei casi in cui si ravvisi l’inadeguatezza dei provvedimenti programmati per i casi concreti presentatisi, ovvero qualora si ravvisi la sussistenza di una situazione di emergenza.
Non disponibilità del personale della scuola
Qualora nell’edificio scolastico non siano presenti locali idonei, non vi sia alcuna disponibilità alla somministrazione da parte del personale, o non vi siano i requisiti professionali necessari a garantire l’assistenza sanitaria, il Dirigente scolastico può procedere, nell’ambito delle prerogative scaturenti dalla normativa vigente in tema di autonomia scolastica, all’individuazione di altri soggetti istituzionali del territorio (e in particolare le A.S.S.) con i quali stipulare accordi e convenzioni.
Nel caso in cui non sia attuabile tale soluzione, il Dirigente scolastico può provvedere all’attivazione di collaborazioni, formalizzate in apposite convenzioni, con i competenti Assessorati per la Salute e per i Servizi sociali, al fine di prevedere interventi coordinati, anche attraverso il ricorso a Enti e Associazioni di volontariato.
In difetto delle condizioni sopradescritte, il Dirigente scolastico è tenuto a darne comunicazione formale e motivata:
a.ai genitori o agli esercitanti la potestà genitoriale;
b.al Sindaco del Comune di residenza dell’alunno per cui è stata avanzata la relativa richiesta.

Gestione dell’emergenza
Nei casi gravi e urgenti non ci si può esimere dal portare il normale soccorso ed è obbligatorio, comunque, fare ricorso al 118 avvertendo contemporaneamente la famiglia.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Maria Nicolosi
(firma autografa sostituita
a mezzo stampa ex art.3,c.2.D.lgs n 39/93)

MODULISTICA ALLEGATA:
ALLEGATO 1 + 1 bis
ALLEGATO 2
ALLEGATO 3
ALLEGATO 4
ALLEGATO 5
ALLEGATO 6
ALLEGATO 7

Documenti